Storia del Comune

Cenni storici su Giavera del Montello

Descrizione

CENNI STORICI:
Dopo gli insediamenti preistorici, come testimoniano vari reperti litici e i resti di uno scheletro umano risalente a 40.000 anni fa nella grotta Bus del Bo Pavei, il territorio fu abitato prima dagli Euganei e poi dai Paleoveneti, prima di entrare nella sfera d’influenza romana. Nel medioevo divenne feudo dei Conti Collalto verso il 990. In seguito esercitarono influssi su tutto il Montello gli enti religiosi, soprattutto l’Abbazia e la Certosa. A partire dalla fine del XIV sec. la Serenissima conquistò tutta l’area: per secoli i boschi di roveri furono sfruttati dall’Arsenale veneziano. Nell’epoca recente la Grande Guerra sconvolse i paesi del fronte: decisiva per le sorti italiane fu la battaglia del Solstizio (15-23 giugno 1918), che infuriò a lungo nella Valle dei Morti, presso SS. Angeli.

ASPETTI CULTURALI E ARTISTICI:

Tra i personaggi celebri il più antico di cui abbiamo memoria è Agostino Beaziano, religioso e diplomatico vissuto nella prima metà del Cinquecento al seguito di pontefici famosi come Leone X, che celebrò con i suoi versi, e Clemente VII, di cui fu commensale. Nella vecchiaia si ritirò nel suo beneficio di Giavera. Niccolò Zotti, nato nel 1631, fu avvocato e poeta, noto per aver celebrato in dialetto rustico padovano i roveri del Montello. Infine Agnoletti Carlo (1845-1913) fu un canonico letterato e storico (autore di Treviso e le sue pievi), conosciuto tra la gente per le pubblicazioni dei lunari El Boscariòl. Per gli itinerari artistici meritano una visita la settecentesca chiesa di Giavera, dedicata ai Santi Giacomo e Cristoforo, le cui statue sono attribuite al Torretto, maestro del Canova e la parrocchiale di Cusignana: nel presbiterio illuminato dalla cupola ottagonale si trovano numerose opere d’arte pregiate, come le statue dei Santi Pietro e Paolo, sempre del Torretto, la pala dell’Assunta di Palma il Giovane (1595) e i due affreschi laterali di G. B. Canal.

ECONOMIA:

Prodotti tipici del primario sono i funghi, il miele, i vini (Prosecco, Chardonnay, Merlot e Cabernet). La moderna industria oggi è sviluppata nei settori del mobile per ufficio, della calzatura, dell’abbigliamento sportivo e dell’alimentazione. E’ molto vivace l’artigianato, con oltre 170 aziende, attive anche in altri settori (carpenteria, lavorazione metallica, edilizia e ferro battuto). Varia e molto apprezzata la ristorazione.

Ultimo aggiornamento: 13/06/2024, 13:13

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